SOLO LUI. La dipendenza che annulla

Un marito, una famiglia, un lavoro sicuro, una casa mia, amici, e ciò nonostante… c’era solo lui! Tutte le mie giornate scandite solo dai momenti dei nostri incontri. Vivevo di lui, il poco che c’era era tutto, ed ero completamente appagata, del tutto affidata alle sue parole e, soprattutto, interamente immersa nel suo sguardo. Proprio con quello sguardo mi aveva catturata, senza ch’io riuscissi ad oppormi. Un giorno un sms irrevocabile: “stop”. Non posso accettarlo e reagisco: voglio sapere, voglio capire, ne ho il pieno diritto! Nessuna spiegazione, nessuna possibilità di chiarimento, niente di niente. Mi ritrovo improvvisamente annullata, con una sofferenza da agonizzante, con una rabbia devastante dentro e fuori e di me, totalmente incapace di intercettare un senso per la mia vita. Non so più dove sono. La verità è che non so più chi sono. Un giorno arriva un gelo di paura: ho la consapevolezza di giocarmi la vita. Faccio di questo gelo il mio alleato, e mi ritrovo a telefonare alla psicologa per fissare un primo appuntamento. Inizia così un viaggio alla conoscenza di me. Ritrovo la mia lucidità. Scopro che lo sguardo in cui mi sono persa era in realtà quello del mio amatissimo papà. Comprendo quanto malato era quel sentimento che chiamavo amore. Decido di ricominciare a partire da me, ritrovando passo dopo passo il mio centro di gravità, riconoscendo i miei tesori nascosti, di nuovo capace ad accogliere e gustare tutto il bene che mi circonda. Quante ricchezze incontro, quante risorse dentro e fuori di me, com’è piena davvero la mia vita, ora che ho ritrovato me stessa!